martedì 29 maggio 2012

PACENTRO 91: LA PAROLA AL PRESIDENTE CICCONE

PACENTRO -

E’ durata 104 minuti la favola del Pacentro: poi, un eurogol di un signor giocatore come Pasquale Campagna ha spezzato l’incantesimo ed il sogno di una piccola cittadina aquilana (che a Loreto Aprutino si è fatta sentire con i suoi supporters) che ha fatto divertire e chiude, comunque, la stagione a testa alta.

La sconfitta nella finale play-off con la Vis Ripa non macchia assolutamente quando di buono fatto dalla matricola aquilana che, partita con l’obiettivo della salvezza, è arrivata a giocarsi qualcosa di prestigioso e più grande anche delle sue possibilità.

Il presidente Nino Ciccone (nella foto), però, non può nascondere la sua amarezza: "C’è tanto rammarico e un pizzico di rabbia perché la Vis Ripa era una squadra alla nostra portata e potevamo benissimo passare il turno. Fino al 2-1 siamo stati in partita, nonostante avessimo 2,3 giocatori non al meglio della condizione: avevo raccomandato di marcare stretto Campagna e Contini ma, purtroppo, ci hanno puniti oltremodo. Abbiamo pagato a caro prezzo errori stupidi ed evitabili e sciupato molti contropiedi interessanti".

A fine partita, Ciccone non è sceso negli spogliatoi perché amareggiato, ma ha avuto già modo di ringraziare la squadra. "Dopo la partita sono sempre fuori di me e non è il caso di parlare, ma giovedì, prima della sfida con la Vis Ripa, avevo già ringraziato tutti i giocatori, dal primo all’ultimo e li ho elogiati tantissimo perché ci hanno fatto vivere davvero una bella favola. Fosse per me, li riconfermerei tutti, ma so benissimo che se arrivassero offerte di squadre più importanti della nostra, sarei costretto a lasciarli andare. Sono orgoglioso di aver fatto esordire anche molti ragazzi del 94’ e del 95’ e, con qualche innesto in più, ci divertiremo anche l’anno prossimo".


Il Pacentro è stata per eccellenza la rivelazione del campionato: i segreti? Ce li racconta lo stesso Ciccone. "Giochiamo senza pressione e con assoluta tranquillità, qui siamo tutti amici e fratelli. Siamo una società seria perché quello che promettiamo lo manteniamo, ma rimaniamo con i piedi per terra senza fare il passo più lungo della gamba".

Per il futuro da valutare la posizione del tecnico Di Marzio, ma ora, è il momento dei ringraziamenti. "Un grazie di cuore a tutto lo staff tecnico del Pacentro e agli sponsor che mi hanno aiutato: non sono un grosso imprenditore e da solo non ce l’avrei mai fatta. Un abbraccio anche a voi giornalisti che ci avete sempre seguiti con professionalità".

Tranquilli, non sono parole d’addio: Ciccone è già pronto per ripartite e per riscrivere altre pagine importanti della storia del Pacentro

Giammarco Giardini (Abruzzo Calcio Dilettanti)

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